Gestione Sanitaria Aziendale

 

– Sorveglianza Sanitaria dell’azienda e Nomina del Medico Competente
Il medico del lavoro (o “medico competente”) è qualificato, certificato e esperto sulle aree della Prevenzione Aziendale e della Rilevazione e Valutazione dei Rischi per la Salute in azienda. Quest’ultima, nominandolo responsabile degli interventi, assolve all’obbligo di Sorveglianza Sanitaria dei dipendenti.

– Sopralluogo Aziendale
Affinché si possa effettuare una corretta Rilevazione dei Rischi Aziendali, il medico competente effettua un sopralluogo degli ambienti lavorativi. La cadenza di tale sopralluogo è annuale o anche più frequente, in base alla valutazione del rischio.

– Stesura del Protocollo Sanitario per la Sorveglianza Sanitaria
Il Protocollo Sanitario è il documento che viene stilato al termine del Sopralluogo Aziendale ad uso e consumo del datore di lavoro, dei responsabili e di tutti i lavoratori. Al suo interno sono elencati i rischi rilevati e le misure per rispondervi. Una documentazione molto dettagliata e stilata su misura dell’azienda e dei lavoratori, affinché l’azienda stessa conosca le procedure, le tempistiche e i costi di gestione del rischio sanitario.

– Stesura della Relazione Sanitaria Annuale
Una volta all’anno, il medico competente aziendale ha l’obbligo di stilare la relazione che raccolga e illustri i risultati della Sorveglianza Sanitaria. I dati sono collettivi, statistici e anonimi e servono per l’attuazione delle strategie di Intervento a Tutela della Salute. Questo documento è, generalmente, un indicatore unico sullo stato di salute generale dell’azienda.

– Riunione periodica tra RSPP, RSL e Datore di Lavoro
Le due figure del RSPP (Responsabile del Servizio Prevenzione e Protezione) e del RLS (Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza) lavorano a stretto contatto con il datore di lavoro, necessitando di almeno una riunione annuale per confrontarsi e aggiornarsi.
Il compito del medico competente è quello di offrire tutte le informazioni tecniche necessarie alla collaborazione delle tre figure. Il compito congiunto delle tre figure è quello di prevenire i rischi per i lavoratori, utilizzando gli strumenti necessari ed attuando gli interventi.

– Visita di Idoneità al Lavoro
Viene eseguita o richiesta con lo scopo di accertarsi se il lavoratore sia o meno (nei casi dell’inabilità e dell’infermità) idoneo psico-fisicamente a svolgere le mansioni lavorative riportate nel contratto di lavoro. Le visite mediche hanno lo scopo di suggerire eventuali limitazioni di tali attività, per non arrecare ulteriore danno sanitario al lavoratore.

– Visita Pre-assunzione e al Rientro da Malattia
Queste due visite mediche aziendali si configurano in due momenti diversi del rapporto lavorativo: la prima, quando questo non è ancora iniziato, è l’accertamento dell’idoneità alla mansione lavorativa (vedi sopra). È facoltativa ma fortemente consigliata.
La visita al rientro da malattia è, invece, obbligatoria dopo un’assenza superiore ai 60 giorni continuativi e ha lo scopo di accertare la permanenza dell’idoneità lavorativa. L’attività lavorativa non può essere ripresa senza il parere favorevole del medico competente.

– Esami diagnostici e strumentali
Il medico competente può richiedere un corpus di esami medici di carattere clinico, biologico e diagnostico, al fine di supportare oggettivamente e con esattezza la valutazione medica del lavoratore. Tali esami rientrano anche nei protocolli di prevenzione del rischio.

– Vaccinazioni
Il vaccino è uno degli strumenti fondamentali per la tutela della salute del lavoratore ed è preciso compito del datore di lavoro assicurarsi che questa importante misura preventiva sia adottata. Alcuni vaccini, come l’antitetanico o l’antitubercolare, sono, per esempio, obbligatori nella maggior parte dei contesti lavorativi. Altri, invece, sono da valutare caso per caso, come il vaccino anti HBV/HAV o l’antitifico.

– Corsi di Teorie e Tecniche del Primo Soccorso
Ogni corso, di durata e certificazione graduale, si struttura in due tempi: conoscenze teoriche (l’infortunio, l’emergenza sanitaria, elementi di anatomia, traumi, lesioni e patologie sull’ambiente di lavoro…) e competenze concrete (tecniche di autoprotezione e comunicazione tempestiva con il Servizio Sanitario Nazionale, sostenimento delle funzioni vitali, tecniche di primo soccorso, rianimazione e trasporto del traumatizzato…).

– Gestione procedurale dell’attività legislativa e Consulenza medico-legale
Il medico competente affianca l’azienda anche nella conoscenza e nell’applicazione delle procedure legislative relative al Sistema Sanitario. Un corpus di normative che ha il suo vertice nel D.Lgs 81/08 (obblighi del Datore di Lavoro e del Dirigente) e che guida tutti i processi di valutazione e intervento sul Rischio Lavorativo.
Il medico competente, inoltre, offre la propria consulenza medico-legale come presa in carico totale delle necessità aziendali, anche servendosi di specialisti esterni (come Psicologi del Lavoro o Tecnici e Certificatori della Sicurezza sul Lavoro).

– Sicurezza e Assistenza Medica per Eventi e Manifestazioni
Alti livelli di sicurezza devono essere garantiti al momento di organizzare eventi che prevedono una certa affluenza di pubblico. Occorre quindi produrre una Classificazione del Livello di Rischio e una strutturazione delle Strategie di Intervento di Soccorso, in base alla tipologia dell’evento, alle caratteristiche del luogo in cui si tiene e all’affluenza prevista.

– Gestione delle Infermerie Aziendali
Sia che si tratti dei Presidi Sanitari di Base, che di vere e proprie Infermerie Aziendali (necessarie per aziende con un certo numero di lavoratori), il medico competente ne presidia l’organizzazione, provvede al primo soccorso e garantisce circa le attrezzature. Si occupa, inoltre, della coordinazione del personale infermieristico addetto e della sua formazione.